Le detrazioni da sfruttare per passare dal gas al pellet

La fiamma di una stufa a pellet

Combattere il caro bollette e passare dal gas al pellet conviene e sono previste interessanti detrazioni per chi investe nel riscaldamento a pellet, naturalmente secondo determinate regole.

L’aumento delle bollette del gas negli ultimi mesi del 2022 ha spinto molti contribuenti a ripiegare sul riscaldamento a pellet. Tuttavia anche questo combustibile, in parte per le normali dinamiche di mercato e in parte per effetti speculativi, era rapidamente aumentato di prezzo.
Passato questo periodo particolare, da gennaio 2023 passare dal gas al pellet è però tornata ad essere un’opzione conveniente.

Le detrazioni da sfruttare per passare dal gas al pellet: il conto termico

Per effetto della legge di bilancio si è registrata in alcune regioni una diminuzione del 30% del prezzo del pellet all’utente finale, anche grazie alla riduzione dell’Iva che passa dal 22 al 10%.

Inoltre, è stata confermata la possibilità di ricorrere al conto termico in caso di sostituzione della caldaia a gas con una a pellet.
Chiariamo dunque che quando si parla di “passare dal gas al pellet” non si intende semplicemente l’acquisto di una stufa a pellet da aggiungere al nostro impianto di climatizzazione invernale, ma la vera e propria sostituzione della caldaia.

Ma che cos’è il conto termico e come vi si accede?

Il conto termico è un incentivo fiscale legato a interventi di efficientamento energetico e gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici).
Tra gli interventi che possono beneficiare di questo incentivo c’è anche la sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con impianti più efficienti, comprese le stufe e le termostufe a pellet.

Grazie al Conto termico è possibile recuperare fino al 65% dell’importo speso, l’incentivo viene corrisposto in un’unica rata se l’intervento è sotto i 5mila euro o in due rate annuali se è superiore a questa cifra.

Ovviamente, per godere delle detrazioni per passare dal gas al pellet occorre che l’impianto istallato sia di ultima generazione. Inoltre, è necessaria una sostituzione e non di una nuova istallazione.

Per ottenere l’incentivo è necessario presentare la modulistica nel portale del GSE:

  • dichiarazione di inizio lavori,
  • quella di chiusura lavori,
  • l’asseverazione prevista,
  • fatture quietanzate.

Agevolazioni regionali

Il Conto termico è una misura nazionale e riguarda chi passa da gas a pellet. Ci sono buone notizie anche per chi decide di sostituire un impianto a biomasse vetusto con un moderno. Alcune regioni (Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna nello specifico) hanno aperto bandi con incentivi a fondo perduto per sostituire i vecchi impianti e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria.

Questi incentivi riguardano chi deve sostituire un camino aperto, una stufa a legna/pellet di potenza inferiore o uguale a 35kWt e con classificazione ambientale inferiore o uguale a 4 stelle con impianti a biomasse con uguale potenza ma di classe 5 stelle e con valore di polveri sottili non superiori a 15/mg/Nm3.
In Piemonte il bando è aperto fino al 1° settembre 2023, in Lombardia fino al 15 settembre e in Emilia Romagna fino a dicembre. Attenzione, però: si tratta di contributi disponibili fino a esaurimento fondi, quindi, come si suol dire “chi prima arriva meglio alloggia”.

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