Ristrutturare il bagno: sei consigli da tenere a mente

Chiunque voglia ristrutturare il bagno, ha bisogno di consigli utili. Sì, perchè si tratta di un’espressione generica che può avere diversi significati.
Con ristrutturare il bagno si può infatti intendere la semplice sostituzione di sanitari, doccia e piastrelle. Oppure una radicale trasformazione che comprenda il rifacimento degli impianti, una nuova collocazione dei sanitari, una diversa disposizione dei volumi e così via.
È una differenza importante perché solo le ristrutturazioni straordinarie, cioè quelle che prevedono interventi radicali sugli impianti, godono del bonus fiscale del 50% destinato agli interventi di ristrutturazione.
Se è piccolo preferire sanitari e mobili sospesi
Il primo fra i consigli per ristrutturare il bagno è partire dalle sue dimensioni. Se il vostro appartamento è stato realizzato entro la metà degli anni Ottanta del secolo scorso, con buone probabilità il bagno non sarà particolarmente grande e avrà forma allungata.
Non di rado c’è sempre una finestra che riduce la superfice disponibile, ma si rivela indispensabile per liberare la condensa e rendere l’ambiente decisamente più salubre dei bagni ciechi.
In ogni caso, se dovete ristrutturare un bagno piccolo , è meglio scegliere sanitari e mobili sospesi. Il fatto di avere il pavimento libero vi darà l’illusione di una maggiore ampiezza, inoltre sarà più semplice fare le pulizie.
Sacrificare il bidet?
Il secondo fra i consigli per ristrutturare un bagno piccolo è la possibilità di sacrificare il bidet. Sì, si sa, gli italiani sono particolarmente affezionati a questo sanitario, ma se il bagno è piccolo può essere sostituito da un vaso-bidet, un wc progettato per soddisfare entrambe le funzioni.
Ispirato ai prodotti tecnologici di cui si fa ampio uso in Giappone, ne esistono di diverse tipologie, dai più semplici a quelli più complessi. Se il vaso-bidet non rientra nei vostri progetti, è possibile sostituire il bidet con un pratico doccino.
Vasca o doccia?
Questo è da sempre un bel dilemma: meglio la doccia, pratica e veloce, o la vasca da bagno a immersione, avvolgente e rilassante?
Dipende.
Negli ultimi decenni la doccia ha avuto un discreto successo. Dopo la pandemia, però, la nuova concezione della casa come luogo rifugio e comfort zone ha riportato in auge la vasca, seppur accusata di essere una scelta poco ecologica.
Tra le vasche hanno più successo quelle con fondo piatto e da incasso. Non tutti i bagni si prestano a una vasca con piedini, magari al centro della stanza: una soluzione certo di grande impatto, ma che richiede spazi particolari sia dal punto di vista dell’ampiezza sia per quanto riguarda lo stile.
La doccia continua a essere un evergreen, soprattutto nella versione walk-in, senza il classico box, ma con una semplice parete in vetro temperato, nessun gradino di accesso e nessuna porta. Una soluzione molto pratica ed elegante nella sua essenzialità.
Attenzione alle pendenze, però, per evitare di aver il bagno allagato a ogni doccia.
Dal punto di vista del comfort la scelta si equivale. Sono infatti disponibili colonne doccia con diversi getti e funzioni massaggianti e persino soffioni con led incorporati per la cromoterapia.
Piastrelle o resine?
In caso di ristrutturazione del bagno di solito vengono sostituite piastrelle alle pareti e pavimenti. Le tendenze contemporanee suggeriscono di utilizzare piastrelle grandi, per ridurre il numero delle fughe, simili a materiali naturali, come la pietra.
Per i pavimenti, ottimi i gres e le porcellane che imitano l’effetto legno e di cui si può scegliere il grado di grip. È essenziale infatti che il pavimento del bagno non sia scivoloso.
Perfetti, ma non economici, i pavimenti in pietra naturale.
Qualcuno ama il parquet anche in bagno. Una scelta possibile a patto di tenere a bada i suoi due nemici naturali: l’umidità eccessiva e il ristagno d’acqua.
Se le piastrelle non sono di nostro gradimento è possibile utilizzare apposite resine, resistenti all’acqua e con diversi effetti sulle pareti.
Ancora, per le pareti esistono anche delle carte da parati di grande effetto scenografico pensate appositamente per ambienti come il bagno in cui l’umidità è una costante.
Il riscaldamento a pavimento
Una scelta radicale, a cui pensare se si sta programmando una ristrutturazione straordinaria. Il riscaldamento a pavimento in bagno è la soluzione definitiva per avere un ambiente davvero accogliente ed è perfetto se avete scelto il parquet perché combatte l’umidità. Entrare il bagno su una superfice tiepida è certamente invitante.
Scegliere sempre professionisti seri
Tra le cose da tenere a mente quando ci si appresta a ristrutturare il bagno c’è la consapevolezza di dover scegliere professionisti seri, capaci di guidarci dal progetto all’accesso agli incentivi fino alla realizzazione del nuovo bagno.
Gli impianti infatti devono essere realizzati a regola d’arte, vanno valutate le pendenze, e i materiali più adatti. Il fai da te, soprattutto in questo caso, non è una scelta lungimirante.
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